Il
sangue umano è un prodotto naturale non riproducibile artificialmente e
indispensabile alla vita. E' un tessuto costituito da una parte liquida (il
plasma) e da una parte corpuscolata (globuli rossi, globuli bianchi e piastrine).
Nonostante i progressi tecnologici e scientifici, il sangue rappresenta ancora
oggi una risorsa insostituibile nella terapia di molte malattie. È un supporto
indispensabile nei pazienti oncologici in chemioterapia o in quelli che hanno
subìto un trapianto.
Chi sceglie di diventare donatore, può decidere di donare sangue e
plasma. Il sangue prelevato viene separato in laboratorio e ottenendo unità di
globuli rossi, piastrine, plasma; per la plasmaferesi (la donazione del solo
plasma) la separazione fra le varie componenti avviene al momento del prelievo:
viene quindi trattenuta solo la parte liquida, mentre la parte corpuscolata è
reinfusa al donatore. La donazione del plasma risulta perciò̀ meno pesante per
l’organismo nonostante richieda tempi maggiori (fra i 45 e i 60 minuti). È un
contributo fondamentale alla comunità perché́ dal plasma si producono albumina,
antitrombina, immunoglobuline, fattore VIII e altri fattori della coagulazione
oltre a farmaci spesso salvavita per la cura di persone che soffrono di problemi
coagulativi, di deficit immunitari, patologie neurologiche ed epatiche.
Donare sangue volontariamente e con consapevolezza permette di
concretizzare la propria disponibilità verso gli altri, ma anche verso se
stessi, poiché così facendo si alimenta un patrimonio collettivo di cui
ciascuno può usufruire al momento del bisogno. In Italia attualmente non è
stato ancora raggiunto l'obiettivo dell'autosufficienza nazionale: esistono
profondi squilibri tra le diverse regioni del nostro Paese, per cui il divario
fra la raccolta e il reale bisogno non trova compensazione creando uno stato di
emergenza e di carenza continuo. Per sanare questo divario, l'unica strada
percorribile è quella di sensibilizzare fortemente i cittadini nei confronti
della donazione volontaria e periodica del sangue e dei suoi emocomponenti. La
donazione non comporta rischi di alcun genere per la salute, in quanto il
sangue è “una fonte di energia rinnovabile”, ed è quindi possibile privarsene
in parte senza che l'organismo ne risenta. Il donatore, inoltre, avrà la
possibilità di fare prevenzione controllando periodicamente il proprio stato di
salute. Donare il sangue, anonimamente, gratuitamente, volontariamente,
periodicamente e responsabilmente, come chiede Avis, rappresenta la maggior
garanzia oggi possibile in termini di sicurezza trasfusionale.